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chè in questa stagione vi possa esser sempre dell’erba fresca, ed il luogo più ventilato che sia possibile, affinchè il caldo eccessivo possa essere mitigato dal vento e sia priva l’aria di quegli insetti che inquietano infinitamente il bestiame, e sopratutto è d’uopo che sia fornito in abbondanza d’acqua buona per bere, e per il bagno, che è molto opportuno in questa stagione quando se gli può procacciare.

Le praterie che servono per la raccolta del fieno è un’ottima pastura per l’autunno, e dà luogo che quella assegnata per l’inverno, resti nell’estate, e in questa stagione riservata, perchè il bestiame la possa ritrovare nel tempo del maggiore bisogno vergine, e però abbondante.


Del Governo e assistenza, che deve prestarsi nell’inverno a tutto il corpo della razza, alli spuppati di fresco, e agli ammalati.

Diverse sono le cose che in questa stagione si uniscono insieme al danno del bestiame di campagna; la rigidezza ed intemperie dell’aria, e l’inopportune burrasche unite all’erba di meno sostanza, di quella dell’altre stagioni, stante la mancanza del calore che anima la vegetazione, e l’acqua troppo sottile, e cruda, poichè il diaccio apporta scompiglio e sconcerto nell’interno suo come lo danno a divedere gli


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