Pagina:Dell'oreficeria antica.djvu/49

Da Wikisource.

– 39 –

borchiate rotonde di cui alcuni belli esempi si ammirano nei pubblici cimeli. I Celti ebbero una fibula diversa, di foggia particolare, anch’essa con l’arco e l’uncinetto, e che sappiamo usata ab antico in Francia, in Scozia ed in Irlanda. Tale ornamento riunendo le due parti della tunica o del manto, ed aggruppando così in un punto solo il drappo, era cagione che da quel punto scendesse con somma eleganza un partito di pieghe sempre abbondevoli, maestose e varie, onde tanto si ammirano le antiche sculture.


IX.

armille.


Questo ornamento dagli antichi era usato ai polsi e alla parte superiore del braccio, tanto dagli uomini quanto dalle donne. In Oriente vi furono popoli che ne portarono ancor sui garretti, costume che vediamo mantenuto insino al dì d’oggi presso le donne arabe. Fra tutti i popoli antichi e moderni poi furono i Medi ed i Persiani quelli che più sfoggiarono in armille: essi le portarono al braccio ed al polso guernite di gemme, oppure formate semplicemente di grosse infilzate di perle che si univano con piccoli dischi di oro tempestati di gemme. In Europa i Galli le tennero anch’essi al braccio ed al polso. I Sabini portavano gravissime armille di oro al braccio sinistro e ne abbiamo a riprova la do-