Pagina:Della geografia di Strabone libri XVII volume 3.djvu/66

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58 della geografia di strabone

scini1 presso il borgo Fregelle che un tempo fu città di gran nome, ed entra in un bosco veneratissimo dagli abitanti di Minturno, al di sotto di questa città. Proprio nel cospetto delle mentovate spelonche sorgon nell’alto del mare due isole, Pandataria e Ponzia, piccole a dir vero, ma assai popolate, non molto distanti fra loro, e lontane dal continente duecento cinquanta stadii.

Al golfo di Caïatta seguita il Cecubo, ed a questo tien dietro Fondi, città situata lungo la Via Appia. Tutti questi luoghi poi sono molto feraci di buoni vini, fra i quali il Cecuba, il Fondano, il Sciino sono de’ più rinomati, come anche il Falerno, l’Albano e lo Statano.

Sinuessa è fondata nel golfo Setino2, e da questa sua posizione piglia il suo nome; perocchè un golfo dicesi sinus (seno). Vicino a questa città trovatisi bagni caldi opportuni a certe malattie. E queste sono le città dei Latini situate sul mare. Dentro terra poi la prima al di sopra di Ostia è Roma, ed è la sola bagnata dal Tevere; la quale abbiamo già detto che fu quivi costrutta per necessità, non per elezione. Or si vuol dire altresì che coloro i quali vi aggiunsero poi di tempo in tempo alcune nuove parli, non poterono eleggere quelle posizioni che sarebbero state migliori, ma servirono a quelle che già sussistevano. I primi pertanto murarono il Campidoglio, il Palatino ed il colle Qui-

  1. Leggo cogli Edit. franc. Οὐησκίνης in vece di Οὐηστίνης.
  2. Pare che dovrebbe leggersi nel golfo Vescino. (Ed. franc.)