Pagina:Delle strade ferrate italiane e del miglior ordinamento di esse.djvu/391

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Ma quando una strada già è compiuta o prossima ad esserlo; che i calcoli per essa fatti sono dall’autorità riconosciuti ed approvati (proscritto perciò ogni bilancio fittizio), allora se le azioni spacciansi e giran venali di mano in mano sul mercato, della libera ma non sedotta concorrenza, ognuno appieno sapendo che cosa vende, e cosa acquista: non sappiamo vedervi alcun pericolo nè danno economico e morale.

L’azione è tale, una merce, che piace ad ogni trafficante, perchè dovunque vendibile, ed in ogni momento, senza alcuna formalità, senza spese di trasporto, di trapasso, di magazzino e di dazio, e perchè, pagata all’atto della vendita, o cautelata nel prezzo dal buon credito dell’acquirente, esclude ogni pericolo di perdite. Essa riesce quindi ben più comoda di qualunque altro impiego di capitale effettivo.

L’esperto capitalista pertanto, il quale preferisce un’azione che gli porge un frutto certo del 3 o del 4 per % ad un collocamento del proprio capitale in mutui, soggetti al fallimento del debitore, in acquisti di beni rurali, esposti a molti pericoli d’infortuni derivanti dall’inclemenza delle stagioni, o da altre cause; ed anche alla compra di case soggette ad incendii ed a deperimento: non si può considerare come uno speculatore d’aggiotaggio e vuol essere quindi lasciato pienamente libero nell’opera sua.

Questa gli facilita così il mezzo di un onesto collocamento, di un sicuro ricupero del proprio danaro, ogni qualvolta ei voglia spacciare la sua azione, potendolo fare senza neppure esporre il suo nome e la sua firma.

Dalle cose fin qui dette deriva doversi a nostro parere:

1 -° Vietare i manifesti ampollosi, ipotetici, mendaci, tendenti a creare illusioni; e perchè possano più efficacemente impedirsi, doversi l’autorità riservare l’approvazione d’ogni pubblicazione di simil natura:

2.° Aversi a controllare con severa esattezza ogni calcolo preventivo fatto dai fondatori delle società, e contraporsi a quei calcoli quelli degli agenti uffiziali del governo:

3.° Doversi assolutamente proibire qualunque emissione d’a-