Pagina:Delle strade ferrate italiane e del miglior ordinamento di esse.djvu/429

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Noi non entreremo neppure in questa parte del nostro discorso in troppo minuti particolari, e ci ristringeremo soltanto ai punti più essenziali.

Importa pertanto avvertire:

1.° Che la nuova strada ferrata non sia aperta al pubblico, se non è prima stata collaudata e sperimentata da’ periti governativi, e dichiarata da essi esente dal menomo pericolo in ogni sua parte ed accessorio.1

    sconnessione di qualche parte delle locomotive o de’ carri che le seguono o precedono, sono causa dell’uscita del convoglio dalle ruotate, del precipitarsi delle vetture dalle sponde della strada, ed altre maniere di ribaltare, per cui succedon morti frequenti, e ferite e rotture gravissime degli agenti dell’impresa e de’ passeggeri da essa condotti. — Casi consimili seguirono in Francia, e quello è memorabile, intervenuto anni sono sulla via di Versaglia, per cui, incendiatosi parte del convoglio, perirono miseramente arsi e fracassati un centinaio di persone. — Se talvolta cotesti sinistri sono affatto eventuali, ed a nessuna trascuranza od abuso imputabili, molte volte però, specialmente nella Gran Brettagna, sono attribuiti, oltre alle dette cause, all’avidità di guadagno, che muove a risparmiare nelle spese d’esercizio, sia con un minor numero d’agenti, sia col non fare a tempo alla strada ed ai materiale d’essa i necessari ristauri. — La difficoltà di provare tali mancanze, e la grave spesa de’ processi colà rendono impossibile quasi il conseguimento delle indennità cui i lesi o gii eredi loro pur avrebbero dritto; sicché le compagnie van sempre impunite del fallo proprio. Laonde infiniti sono i richiami di provvedimenti autorevoli, i quali facciano cessare siffatti abusi. — Così non succede nel Belgio, dove le strade del governo, regolate con prudenza e con larghezza pegli occorrenti, ristauri, coi rarissimi sinistri che succedono, sono un nuovo argomento a favore di quel sistema.

  1. Siccome una sola visita, compiti i lavori, e fatto anche qualche sperimento, sarebbe forse meno sicura per quanto ragguarda alla solidità delle opere ed all’ottima qualità delle provviste; quando la strada è conceduta all’industria privata, durante i lavori medesimi, e prima che le provviste siano dalla società accolte, sembra che la prudenza consigli al governo di fare soprantendere dai suoi ingegneri le opere e la natura delle provviste, onde accertarsi nel modo più compiuto ed esatto della osservanza del capitolato d’appalto. In tal guisa più facile e sicura poi riuscirà la collaudazione definitiva, di cui si è fatto sopra cenno. A questo riguardo non mai soverchie saranno le cautele per uon esporre a pericoli i viandanti; epperò anche tra’ periti sarà utile d’ordinare un qualche controllo, il quale assicuri l’esattezza e la fedeltà delle relazioni loro, a scanso di qualunque parzialità verso gli appaltatori.