Pagina:Delle strade ferrate italiane e del miglior ordinamento di esse.djvu/632

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è da due anni circa, come già si è detto, in piena attività; ma vengono universalmente notate: la meno esatta esecuzione de’ lavori; il frequente scomodo de’ risalti, derivante, come sulla strada di Monza, dall’imperfetto collocamento delle traverse, cuscinetti e ruotaie; le incomode vetture. Si fa in ispecie confronto tra le due tratte di Padova e Monza, costrutte da ingegneri italiani (confessiamolo pure nostro malgrado), con quella da Livorno a Pisa, costrutta da ingegneri inglesi, che non ha risalti, presenta lavoro esattissimo, e vettore comodissime; e anche da questo fatto deducesi la scarsa attenzione, o la poca perizia mostrata dai nostri ingegneri.

Questo abbiamo voluto notare come un utilissimo avviso agli altri ingegneri italiani, i quali sono chiamati a dirigere la costruzione delie nuove vie decretate, tanto soli, che in concorso d’ingegneri esteri, acciò usino la massima attenzione ed il maggiore impegno, onde non meritare siffatta imputazione, sia per proprio onore, che per quello del paese.

Il ponte sulla Laguna potrebbe essere compiuto entro il 1845, com’erasi annunciato; ma mancando anche in via provvisoria la stazione di Venezia, diviene impossibile d’attuarne l’esercizio. La direzione sociale ha chiesto il permesso di supplirvi con provvisori lavori, ed ottenne recentemente risposta favorevole del ministero.

Finalmente, quasi tutte le azioni lombardo-venete diconsi sempre più uscite d’Italia, cioè passate a Vienna, Augusta, Francoforte, Amburgo e Berlino, nelle quali piazze commerciali dopo esser salite fino al prezzo del 135 per %, nuovamente decaddero assai. Pretendesi che neppure più n’esisteano in Italia 500. Quindi manca pur troppo, confessiamolo ancora nostro malgrado, alcun vero interesse sociale degli Italiani per l’impresa.

Sono da lamentare in sommo grado tutte le circostanze che ritardarono fin qui il compimento dell’opera, non potendosi contendere esserne derivato:

1.° Quasi due anni della durata del privilegio infruttuosamente perduti.

2.° Di quasi due anni ritardata l’ultimazione della strada da Milano a Venezia.

3.° Due anni di meno d’esercizio; nel quale intervallo si potevano costruire 40 kilometri almeno di strada per anno, la rendita netta dei quali, valutata a lire austriache 2,200 il kilometro, importa pel primo anno

una perdita di austriache lire 480,000
e nel secondo

»

900,000
Insieme austriache lire 1,440,000

4.° Il capitale sociale scemato inoltre degli interessi pagati agli

azionisti per i due anni infruttiferi estimandosi a circa » 1,500,000
Ne segue alla società un danno estimato in totale austriache lire 2,940,000