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Il Demonio
Non dubitate che sarà qui a momenti, imperciocchè corre subito appena sente l’odore di un arrosto Francese. Eccolo appunto.
Il Francese
Maestà.
Napoleone
Buon giorno. Cosa si fa nella Francia?
Il Francese
Abbiamo fatto un’altra rivoluzione. Carlo X è andato a basso, e regna Luigi Filippo.
Napoleone
Balordi! Quando dovevate avere un re, il vostro era il migliore di tutti per voi.
Il Francese
Carlo X ha violato la carta.
Napoleone
Non ci credo, e poi il re è padrone della carta e di tutto.
Il Francese
Queste sono le parole del dispotismo.
Napoleone
No, sono le parole della necessità, la quale è la regina di tutti i re e di tutti i regni. Il dovere del chirurgo è di guarire il suo infermo, e perciò quando occorre gli taglia le braccia e le gambe. Così il dovere del re è quello di governare bene il suo popolo. E in faccia a questo dovere tutte le carte sono polvere e fumo.
Il Francese
Dunque la fede nelle promesse....
Napoleone
Deve essere reciproca o niente. I popoli mancano ad ogni momento di fedeltà, congiurano contro i re, attentano alla loro vita, e poi si vuole tenere i re legati perpetuamente con un pezzo di carta? Pazzie.
Il Francese
Nessuno è in libertà di rompere il suo contratto, e la carta era un contratto che i Borboni dovevano mantenere alla Francia.
Napoleone
Non è vero. La carta era un dono, e non era un contratto. Dov’è che la Francia si sia riunita per venire a patti col suo re? E il popolo francese cosa ha conceduto al re in correspettività della carta?
Il Francese
L’ubbidienza e la fedeltà.
Napoleone
Non è vero. I Francesi dovevano la fedeltà e l’ubbidienza ai Borboni ancora senza la carta, e perciò la carta non è un contratto, ma un dono di Luigi XVIII.
Il Francese
In ogni modo nessuno può ripigliare il suo dono.