Pagina:Dialoghetti MCL 1831.pdf/33

Da Wikisource.
32

empietà, conformandosi però alle leggi repressive degli abusi di quella libertà sconsigliata e funesta. L’editto di Carlo X non aboliva la libertà della stampa, ma procurava di moderarne la licenza, e di mettere qualche argine a una fiumana di veleno e di bitume ardente che correva ad appestare e incendiare tutta la terra.

Il Francese
Inoltre volle farsi tiranno e distruggere la rappresentanza nazionale, disciogliendo la camera dei deputati.
Napoleone
L’articolo 50 della carta gli lasciava questo potere.
Il Francese
Ne aveva disciolta un’altra tre mesi prima.
Napoleone
La carta non toglieva al re l’arbitrio di scioglierne quante voleva.
Il Francese
Ma Carlo disciolse questa camera avanti alla sua prima sessione.
Napoleone
Mostratemi un articolo della carta in cui gli fosse vietato di farlo.
Il Francese
Questo divieto non si legge espresso, ma il buon senso lo sottintende, e se la carta avesse accordato al re il potere di sciogliere le camere una dopo l’altra senza lasciarle parlare, avrebbe favorito il dispotismo del re, non già i diritti del popolo, e la costituzione avrebbe distrutto se stessa.
Napoleone
Dite piuttosto che la costituzione lasciando al re questo arbitrio, gli lasciò il modo legittimo di respingere una camera sproporzionata al buon regime dello stato, e composta di deputati insolenti e ribelli. Quasi tutti i deputati dell’ultima camera erano già conosciuti e sperimentati contraddittori faziosi del re, il quale per liberarsi dalla loro cattiveria avea disciolta la camera precedente. Mandarglieli di nuovo in faccia fu l’opera dell’intrigo e l’eccesso della sfrontatezza. Inoltre la elezione dei congedati era contraria allo spirito della costituzione, giacchè la carta accordava al re il potere di sciogliere la camera perchè se ne facesse un’altra, non perchè gli tornasse avanti quella medesima fatta più orgogliosa e contumace di prima. Se il buon senso ha da essere l’interprete di un articolo, deve esserlo ancora di tutti.