Pagina:Diario del principe Agostino Chigi Albani I.djvu/84

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A. 1830 — 76 —

Giovedì 25. — Il biglietto delle nuove del Papa di questa mattina portava che aveva riposato a intervalli più lunghi, e che l’affanno o asma nel parlare e nel muoversi era minore.

Sabato 27. — Il Papa da dopo pranzo a ieri sera sino circa la mezzanotte fu molestato talmente dall’affanno, che si temè assai, e si parlò di dargli il Viatico, che però il medico non giudicò necessario. In seguito si andò calmando, e la notte è stata piuttosto quieta; nella giornata si dice abbia avuti nuovi insulti, ma questa sera pareva che stesse di nuovo meglio, e gli erano stati applicati due altri vessicanti.

Domenica 28. — Il Papa ha avuta una pessima notte per le strette sempre più forti, e questa mattina ha voluto essere comunicato per viatico (benchè lo avesse fatto venire altre volte per devozione nei giorni scorsi) per mezzo di Monsignor Barbolani Cameriere segreto, da cui si è riconciliato benchè non abbia confessato mai. Tutti i Cardinali dopo la Cappella di S. Pietro per la prima domenica dell’Avvento sono andati a Monte Cavallo secondo il solito. Alle 21,30 italiane crescendo sempre il pericolo gli è stata amministrata l’estrema unzione dal Card. De Gregorio Penitenziere, che è stato mandato a chiamare in fretta a casa, ove era tornato poco prima da Palazzo, e stava per mettessi a pranzo. Questa sera al tardi viveva ancora conservando però sempre piena cognizione ed ammirabile presenza di spirito. L’ordine di recitare la Colletta pro Pontifice morti proximo è andato vesso sera, e probabilmente pur troppo non vi sarà tempo di eseguirlo. L’esposizione alle Patriarcali è stata fatta oggi dopo pranzo.

Lunedì 29. — Contro l’aspettazione comune il Papa è arrivato a questa mattina, e nella giornata è stato un poco meno tormentato dall’affanno, quale però si assicura sia tornato molto violento questa sera e che si sia in molto timore per la nottata.

Martedì 30. — Il Papa dalle 23 ore di ieri si aggravò sommamente, e tutta la notte e nella giornata è andato sempre tracollando per le convulsioni frequenti e mortali, da cui era assalito, e finalmente questa sera alle ore 4 italiane, ossia alle ore 9,15 di Francia ha reso l’anima al Creatore in età di