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fu commento vivo a quella dichiarazione. E, ci sia lecito il dirlo, n’uscì qualche frutto.

» La Francia ora muove un primo passo verso di noi. E Roma non può smentire al suo programma. Non parliamo neppure della importanza vitale della questione nelle attuali condizioni: qualunque si fosse non si accetterebbe per noi una menoma violazione di dignità nazionale. Ma l’offerta di conferire e intendersi sulle intenzioni reciproche, lungi dal ledere la dignità, è un omaggio reso alla nostra Repubblica.

» Noi dunque crediamo e riteniamo importantissimo che l’offerta venga accettata. Dalla scelta degli uomini può dipendere gran parte della utilità della accettazione.

» Impaziente di un riscontro sono di voi cittadino

Mazzini».


L’Assemblea nominò a Commissarli i Deputati:


18. — Nel di 16 gli avamposti francesi fermarono Giuseppe Gigli che portava una quantità di pane ai falciatori, alla tenuta di Mezzo Canino. Condottolo dal colonnello, il Gigli ebbe da questo preghiera di rilasciare porzione del pane che recava per uso della sua truppa, pagandolo.

Il Gigli vi aderì, e solo per complimento accettò un napoleone d’argento.