Pagina:Diario di Nicola Roncalli.djvu/91

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rale francese di lasciarla libera nella partenza colla condizione di dover prestare giuramento di non battersi con le truppe francesi.

La condizione, però, fu rigettata dal commissario, e dice che il generale suddetto, infine, promise di rilasciarla senza alcuna condizione.

Il suddetto commissario convocò un consiglio municipale nel quale fu gridato viva la Repubblica romana! e furono fatte proteste in favore della medesima.

Ieri sera, nel teatro di Civitavecchia, non intervenne alcuno di quel paese.

Il Triumvirato dichiarò che la società non riconosce perpetuità di voti particolari negli ordini religiosi così detti regolari.

Alcuni commissarii fecero un giro pei monasteri per partecipare tale ordinanza.


28 — Da due giorni si lavorano energicamente barricate a porta San Pancrazio, Cavalleggieri, Portese, porta Angelica, Porta Pia.

Il ponte Molle è stato minato.

Sulla piazza di S. Pietro è il quartier generale.

A porta Angelica sono stati atterrati gli alberi e demolita una casetta.

A Castel S. Angelo fu demolito il via-condotto che comunica a S. Pietro.

Ieri sera arrivò in Roma la legione Garibaldi che si acquartierò nel monastero di S. Silvestro in Capite, di dove, nel tempo stesso, partivano quelle monache. Dopo ch’era stato intimato loro, da tre