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marco cau e graziano maino


Le reti di ambito assumono le decisioni attraverso la conferenza dei dirigenti scolastici, che  provvedono alla designazione dell’istituzione scolastica capofila per la durata di tre anni scolastici.

Le reti di scopo si costituiscono intenzionalmente tra le scuole, anche oltre l’ambito territoriale di appartenenza, per la realizzazione di attività che rispondano a obiettivi individuati a livello locale o a priorità nazionali. Sono regolate da accordi di durata variabile e riuniscono le scuole sulla base dell’individuazione di un’area progettuale comune, per rispondere a esigenze specifiche.

Tenendo conto dell’area progettuale di intervento, ogni rete di scopo identifica una scuola capofila, individuata sulla base delle esperienze, competenze e risorse professionali: la rete è tenuta a definire i criteri per l’individuazione del capofila di rete, a declinare i suoi  compiti, a concordare l’articolazione delle diverse funzioni organizzative, nonché le procedure amministrative e quelle relative alla trasparenza e alla pubblicità delle decisioni e dei rendiconti delle attività svolte.

Le aree progettuali di intervento sono relative, per esempio:

  • ai rapporti scuola mondo del lavoro (alternanza scuola lavoro, laboratori per l’occupabilità, educazione all’imprenditorialità, iniziative che rispondono all’esigenza di sviluppare interessi e inclinazioni nei settori delle arti e dell’artigianato);
  • al sistema di orientamento;
  • al Piano Nazionale Scuola Digitale;
  • all’inclusione e contrasto alla dispersione scolastica;
  • alla disabilità e inclusione degli alunni stranieri;
  • all’attività di formazione per il personale scolastico.

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