Pagina:Difesa del sig. Raffaele Colarusso.djvu/8

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conseguenze, che le persone dell’arte avranno già rilevato con maggiore competenza della nostra ed altrui.

Il revolver era di quelli a percussione centrale, a sistema cosidetto americano, i quali per essere caricati e scaricati si spezzano in due, non hanno sicura speciale, ma sono in posizione di sicurezza per un meccanismo interno che dà al grilletto in continuazione una retrospinta automatica. Perciò al sig. Colarusso non si può da alcuno attribuire quella colpa anche lievissima che pure, sempre o quasi, può rimproverarsi in qualsiasi esplosione involontaria di revolver cioè di aver mancato di scendere la sicura; mentre quando il revolver non aveva una sicura che si doveva scendere, ma un meccanismo interno di sicurezza automatica — evidentemente nessuna cosa mancò di fare il Colarusso.



La circostanza relativa al terreno su cui cadde il revolver ha poi nella disamina presente un grandissimo peso a favore del sig. Colarusso. Il revolver cadendo batteva sul lastrico della sala d’ingresso della Stazione ed il lastrico era di basole granitiche, quindi l’urto era fortissimo. Se il revolver stesso fosse caduto sopra il terreno anche basolato in mattoni o in altro modo qualunque, l’urto sarebbe stato molto minore e la esplosione sarebbe stata assolutamente impossibile. E che l’urto sia stato fortissimo si rileva dalle tracce che la giustizia non avrà mancato di rilevare, con legale perizia o con testimoni sullo stato del revolver in seguito alla disgrazia. Il grilletto rimase