Pagina:Discorsi delle famiglie nobili del Regno di Napoli del signor Carlo Lellis (Parte terza).djvu/99

Da Wikisource.
82 D E L L A   F A M I G L I A


molte Famiglie Normande Illustri si è costumato; Che perciò troviamo ancora, che ne’ primi tempi gli huomini di questa Famiglia furono detti scambievolmente, hor di palma, & hor di Castiglione, havendo posseduto insierne la Terra di Palma sudetta, e la Terra di Castiglione in Calabria, similmente conceduta loro per rimuneratione de’ servitij da quei Principi, per cui guerreggiavano.

Hà fiorito questa Famiglia per huomini illustri, honorati da i Rè con cariche cosi militari, come de’Governi principali, Et anco per lo dominio di molte Terre, cioè Campogattaro, Monterone, le Franche, Laco, Baiano, Vignole, e d’un grosso Feudo con Vassalli nel Paese di Sanseverino, e d’altri Feudi ne’Territorij di Madaloni, d’Aversa, di Cardito, & altrove; e per molti stabili di Case in Napoli pure donati per mercede. Onde questa Famiglia habitò per molto tempo anco in Napoli, ed i Cavalieri di essa si trovano spesso chiamati Milites de Neapoli, essendo che nella maggior parte delle memorie i leggono gli huomini diquella honorati col titolo di Miles, Che importava l’honor di Cavaliere dell’Ordine del Cingolo Militare, di cui s’honoravano i Principi più grandi, ed anco si trovano imparentati con molte delle principali Famiglie Napolitane, per iscambievoli macrimonij.

Mà per la varietà de’tempi, e della Fortuna, e per la mutatione di tanti padroni di questo Regno, rimasta la Famiglia fu’l principio del dominio de gli Aragonesi circa gli anni 1438. con pochi huomini della suà posterità, Spogliata delle signorie de’Vassalli, ritirossi quasi del tutto in Nola, Città più vicina al feudo, che ritenne, cioè del Casale di Palma detto il Vico, e del Casale di Nola detto Vignole, con dominio di Vassalli, e di due altri Feudi uniti à quelli, che si credono rimasti nella Famiglia, perche fusse portione de’secondigeniti non incorsi nell’indignatione del Rè Carlo Primo d’Angiò, che spogliò Guglielmo di Palma del Dominio di Palma, e di quanto possedeva, per non haver aderito alle sue parti. E perciò d’indi in poi si trova questa Famiglia trà Nobili della Città di Nola, stimata sempre per una delle più antiche, & illustri di quella Nobiltà. Onde per distinguerla da tant’altre Famiglie, che in Regno si trovano del medesimo Nome, vien chiamata communemente delli Palma di Nola.

Et in segno del luogo riguardevole tenuto sempre da questa Famiglia frà detta Nobiltà, posseder si vede per Cappella di suo Padronaggio l’Altar Maggiore della Chiesa Catedrale, con sua Sepoltura, e confersce un beneficio di norabil rendita ad un Rettore di quello; E nella lapida antica della Sepoltura, prima della ruina, che seguì di quel Tempio nell’anno 1583. legevasi scolpite queste parole: Maiorum