Pagina:Discorso Economico sopra la Maremma di Siena.pdf/7

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che deve riserbare il Principe sopra qualunque suo Vassallo, che anzi dico, che questa è necessario di adoprarsi maggiormente tra popoli incolti, e che altra ragione per lo più non riconoscono, che il loro interesse, le loro passioni; E però quando lecito ancora mi fosse non saprei desiderare ad essi una libertà tanto pericolosa; che se mi ingegnerò alle volte di persuadere di alleggerirvi il numero dei Ministri, de Giudici, degli Esecutori della Giustizia, farò insieme vedere, che l’essere molti a comandare non giova niente al miglior servizio del Sovrano, e per non aggravare i sudditi inutilmente, deve di necessità cessare l’Ufizio di quelli, che vegliano alla custodia di alcune leggi, le quali secondo me dovrebbero torsi di mezzo come perniciosissime.

[Si promette di scuoprire il male.]Se la Divina Misericordia compatendo agli stenti di una Provincia sì desolata, ed afflitta, mi darà la grazia di esporre vivamente sotto degli occhi i disordini, che