Pagina:Dizionario triestino (1890).djvu/233

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LIN — 232 — LOD

Linguazon, lo stesso che linguaza, nel senso metaforico.

Linguefa, sf. linguetta.

Lingueta, sf. linguetta; ùgola; linguettuola: — „E’ una linguettuola colei, non te ne fidare.“

Linziol, sm. lenzuolo — pi. i lenzuoli e le lenzuola; come un linziol — foglio, tovagliuolo, ecc.: come un lenzuolo: — ,.Usa certi fazzoletti da naso come lenzuola;“ xe meio consumar le scarpe che i linzioi, prov. è meglio consumare le scarpe che le lenzuola, — è meglio che ci venga il fornaio che il medico.

Linziolazo, sm. lenzolaccio, — lenzuolo misero, o sudicio; lenzolone, — lenzuolo molto grande. Linzioleto, sm. lenzolino, — lenzuolo piccolo; lenzoluccio, — lenzuolo misero.

Liquefar, vn. liquefare, — far liquido, struggere.

Liquidar, va. liquidare.

Liquidazion, sf. liquidazione.

Liquido, agg. e sm. fluido, liquido.

Liquor, sm. licore, liquore; met. nettare: — „ Questo vino è un nettare. “

Lisa, agg. liscia; sf. art. e met. lisciapiante; zi. leccia, lizza amia — lichia amix; lizza glauca — lichia glauca; lissa bastarda, seriola del Dumeril -— seriola Dumerili; passarla lissa, passarla liscia; lassarla passar lissa, passarla liscia ad alcuno; esser la più lissa, met. essere la più liscia, o la più piana.

Lisa, sf. nome proprio di persona: Elisa.

Lisada, sf. lisciata.

Lisadina, sf. lisciatina.

Lisadura, sf. lisciatura.

Lisamente, avv. lisciamente.

Lisamento, sm. lisciamento.

Lisia, sf. bucato; liscivia, ranno; far lisia o far la lisia, imbucatare, o fare il bucato; boir come la lisia, bollire a scroscio, o a ricorsoio.

Lisar, va, lisciare.

Lisiazo, sm. rannata.

Lisieta, sf. bucatino, bucatuccio; liscivuzza; met. broda, broscia, sbroscia: — „Quest’ è una sbroscia e non caffè.4

Liso, agg. liscio; spianato; levigato, pulito; semplice, schietto; e detto di vino: amabile; no esser lisso, mtt. non essere liscio.

Lispio, (saver de), sapere di lezzo, o di mucido

Lista, sf. lista; esser el capo lista, met. essere il capo di lista.

Liston, (andare a), andare a passeggio — in ore determinate e luoghi stabiliti.

Lite, sf. lite; met. contesa, disputa, litigio.

Litigante, agg. e sm. litigante, litigioso; fra do litiganti ’l terzo godi, prov. fra due litiganti il terzo gode.

Litigar, va. leticare liticare, litigare, piateggiare, piatire; met. contendere, contrastare.

Litigon, agg. litigioso.

Litografar, va. litografare.

Livel, sm. livello; art. e mest. archipenzolo, livello, traguardo.

Livelada, sf. archipenzolata, livellata.

Livelador, sm. livellatore.

Livelar, va. livellare; archipenzolare, livellare, traguardare.

Livelazion, sf. livellazione.

Lizenza, sf. licenza.

Lizenziar, va. accomiatare, congedare; dar l’ambio, dar le pere, licenziare.

Lizenzioso, agg. licenzioso.

Lizièr, agg. leggero, lieve, soffice; fragile,

Liziermente, avv. leggermente.

Lizza, sf. zi. lo stesso -che lisa.

Locade.fango, sf. zi, specie di mollusco — scrobicùlaria piperata.

Locai, agg. e sm. locale.

Locandier, sm. locandiere. - Locheto, sm. chiavistello, lucchetto; serar col locheto, allucchettare.

Lodada, sf. encomio.

Lodador, sm. encomiatore, lodatore; piaggiatore.

Lodamer, e derivati, lo stesso che ledamer e derivati.

Lodar, va. encomiare, lodare; piaggiare; lodarse un col altro, fare