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MAN — 246 - MAN

Manada, sf. manata, manciata.

Manadina, sf. manatella, manatina, manciatella, manciatina.

Mancanza, sf. difetto, mancanza; penuria; mancanza de vose, afonìa; in mancanza, m, avv. in difetto, in mancanza.

Mancar, vn. difettare, mancare, — far difetto; mancar el pie, sguittire; no mancar, met. non mancare, non scattare: — „Non si scatta un ette in quel discorso;“ no mancava che questo, ci mancava questo; no mancarla altro, non ci mancherebbe altro; no ghe. manca gnente, met. non gli manca nulla: — „A lui.? , non gli manca nulla: è sano, è ricco ed è giovane;“ no manca. — modi, serve, ecc.: mancano, — manca modi, ecc.; ga mancà poco, ci mancò poco, o mancò poco; cossa ghe mancava — specie d’interiezione: quanto ci voleva.

Mancia, sf. benandata, beveraggio, buonamano, mancia; dar. la mancia per nadal, fare il ceppo.

Manco, agg. manco, meno; far de manco, m. avv. fare a meno, — astenersene; manco che manco, m. avv. tanto meno.

Mandada, sf. mandata.

Mandar, va. inviare, mandare; mandar via, accomiatare, congedare; dar l’ambio, o dar le pere, licenziare, dar puleggio; mandar avanti de giorno in giorno, procrastinare, — menar il can per l’aia; mandar lampo, sbusare; mandar da Erode a Pilato, met. abburattare uno, — mandarlo da Erode a Pilato; mandar fora la vose: del cane: abbaiare, guàire, latrare; ugiolare; del gatto: miagolare; del cavallo: nitrire; dell’asino: ragliare; del bestiame bovino: mugghiare; del bestiame caprino e pecornoi: belare; dell’orso: brontolare, bufonchiare; del maiale e del cignale: grugnire; del. leone, della tigre — e simili: ruggire; del lupo, ululare, urlare; della renna: bramire; della volpe: gagnolare, gannire; del montone: blaterare; dell’elefante: barrire; del cervo: specorare; del bracco e della civetta: squittire; della cicogna: gloterare; della cornacchia: crozzare; del tacchino: gloglottare, gloglotire; del gallo: cantare; della gallina: chiocciare, schiamazzare; del colombo: grugare (Manuzzi). tubare; della tortora: gemere; del. pavone: pupilare; del falco: stridire; dell’oca, dell’anitra, delle rane: gracidare; del merlo e del serpente: fischiare; del passero e del papagallo: cinguettare; dell’usignolo: gorgheggiare; del pettirosso: spittinare; del fringuello: sfringuellare; del tordo: zirlare; del cùcùlo: cuculiare; del corvo: crocitare; delle rondini: garrire; pispissare; degli uccelli canori in genere: cantare; degli uccelli in tempo d’amore: piare; dei pulcini, degli uccelli nidiaci: pigolare, pipillare; di certi uccelli — -p. e. del merlo, che pare faccian cioc, cioc: chioccolare — e questo è quanto; mandar studiar, met. l’orologio — e simili: mandare che si sia a Gesù pietoso; chi voi vadi e chi no voi mandi, v. andar.

Mandarin, sm. bot. arancino, arancino della Cina, mandarino.

Mandola, .sf. amandorla, mandorla; m,andóla fresca, càtera; — brustolada, mandorla bruschita; — de vetro, poliscopio; met. ingoffo; dar la mandola, met. fare, una schiavina, — dar l’imbeccata.

Mandolato, sm,. mandorlato; sacrestia del mandolato, inter. fam. santissimi lanternoni: — „ Santissimi lanternoni vuo’ star zitto?“ Mandoler, sm. bot. mandorlo — amigdalus communis.

Mandoleta, sf. mandorletta, mandorlina.

Mandòlin, sm. mandolino.

Mandopera, s/. mano d’opera.

Mandracio, sm. mandracchio.

Mandrier, sm. mandriano.

Mandriol, sm. cetonia dorata — cetonia aurata; mandriol de Gorizia, maggiolino — melolonta vulgaris; mandriol peloso, calasina pelosa — sotto questo nome vengono comprese le due specie: l’epicometis. hirtélla, e l’epi. cometis squalida’, casa de mandrioi, v. casa.