Pagina:Dizionario triestino (1890).djvu/355

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tro, m. prov. ogni dato vuole il suo mandato; i regali costa cari, o costa salai, -prov. come l’anguilla ha preso l’amo bisogna che vada dov’è tirata.

Regazo, sm. apprendista, garzoncello.

Reger, va. reggere, sostenere; comportare, soffrire, tollerare.

Regina, sf. regina, reina; vesti una fassina la par una regina, v. fassina.

Region, sf. ragione; no conosser region, met, non“ capire, o non conoscere ragione.

Registradura, sf. registratura, registrazione.

Registrar, va. registrare; notare, scrivere.

Registro, sm. registro; registro dei beni stabili: catasto; in cui si annota ciò che accade giorno per giorno: diario; registro del tempo, t. degli orologiai: mostrino; registro del teler, t. degli stampatori: squadro; cambiar registro, met. mutar registro, — variare la danza.

Regnar, va, governare, reggere, regnare; allignare, crescere, vegetare.

Regola, sf. regola; modo, norma; regola del tre, regola del tre, o regola aurea; per regola — giudicando dal corso naturale della vita: per ragion di mondo; per ogni bona regola, ad ogni buon conto, o ad ogni buon riguardo; con tute le regole, met. in tutte le regole,, o nelle regole: — „M’ha buscherato in tutte le regole;“ esser de regola, - met. essere di regola, o essère di rubrica; ogni regola ga la su ezezion, v. ezezion.

Regolado, agg. regolato; persona regolada, persona assegnata, o persona aggiustata.

Regolar,,?;«. regolare, ordinare; agg. regolare. .-.

Regolator, sm. regolatore.

Regolaziòn, sf. regolazione.

Reiator, sm. relatore.

Relazion, sf. relazione; convenienza, — rapporto fra due o più cose; amicizia, ripesco: — „Avea un ripesco colla figlia del portiere.“

Religion, sf. religione; rinunciare pubblicamente la propria religione: apostatare; chi rinuncia pubblicamente la propria religione: apostata; chi che osserva la religion, religioso; chi che no la osserva, irreligioso .

Remada, sf. remata, remigata, vogata.

Remador, sm. rematore, remigatore; poet. remige.

Remar, va, remare, remigare, vogare.

Remenada, sf. rimenlo; sciupamelo; met, lavata, schernimento.

Remenar, va. remenare; beffare; lavarsi la bocca, malmenare, sparlare; schernire; accincignare, sgualcire; - stazzonare: — ..Non stazzonar così quel po’ di vestitino;“ svoltolare: — „Tutta la notte s’è svoltolato, ed appena all’alba gli venne fatto di prender sonno;“ chi va in leto senza zena tuta la note se remena, v. leto.

Remenati, sm. t, d’arckit. centina.

Remengo, (andar o esser a), m. avv. andare, o essere in miseria, o in rovina

Remengon, (a) m. avv, errante, vagabondo.

Remision, sf. perdonanza, remissione; no esserghe remision, met. non esserci remissione.

Remitur, sm. confusione, tafferuglio, romore, rumore, scompiglio, strepito, subbuglio.

Remo, sm. remo; chi che fa remi, remalo,; tondo del remo, girone; pala del remo, pala, palmula; remo de galera, v. galera.

Rempinpin, sm. zi. regolo col ciuffo, fiorrancino, fiorrancio — regulus cristatus, e con Linneo: motacilla regulus.

Render, va. e vn. arrendere; rendere, restituire, ritornare; recere, vomitare; più che la pendi più la rendi, v. pender.

Rengà, sf. zi. aringa — clupea harengus; met. oinquadea, draghinassa, lingua tagliente, striscia; suto co