Pagina:Dizionario triestino (1890).djvu/383

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mata s’affibbiarono le scarpette — con furbana, schippire; — in scondon, darla pe’ chiassi; ghe xe, o me xe scampò, si è, o mi sono scompisciato,, o sconcacato; averla scampada bela, met. aver succhiellato una bella carta: — „Venir assolto dopo tante bricconate può-dir d’aver succhiellato una bella carta;“ no se ghe ne scampa, m, prov. da questo fiasco si ha da bere-; serar la stala co xe scampadi ì manzi, v. manzo.

Scampo, sm. salute, scampo, salvezza; zi. cancro norvegio, o nefrope norvegico -— cancer, o nephrops norvegigus-, no esserghe scampo, non esserci scampo, — non esserci via d’uscita, — aver dato in un ronco. Scampon, sm, momento; fuggita, scappata, scappatella scorsa; dar un..scampon, dare una capata, o dare una capatina.

Scanadura, sf. scannatura.

Scanalatura, sf. scanalatura.

Scanalar, va. scanalare.

Scanar, va. scannare, scuoiare; met. angariare, malmenare, vessare: — „Col continuo angariare stancano anco gli agnelli;“ -fendere,- scialacquare: — Eredità scialacquata miseramente.

Scandaiada, sf scandagliamento.

Scandaiar, va, scandagliare; met. scandagliare, — far lo scandaglio, — tentare il guado

Scandalo, sm. scandaglio.

Scandalizada, sf. scandalezzamento

Scandalizador, sm. scandalezzatore; scandalizzatore, scandolezzatore.

Scandolizar,,va. scandaleggiare, scandalezzare, scandalizzare, scandolezzare.

Scandolo, sm. scandalfezzo, scandalo, scandolo; mal esempio; piera del scandolo, v. piera.

Scanelà, scanelado, agg. scannellato; striato.

Scaneladura, sf. scannellatura; stria: — „Vedete queste scannellature per lo lungo di questa colonna? d’ora in avanti le chiamerete col loro vero nome, strie.

Scanelar, va. accanalare, scanalare; scannellare; stiare.

Scansada, sf. scansamento, schifamento, sfuggimento.

Scasar, va. evitare, cansare, scansare, sfuggire.

Scantinada, scantinamelo, sf. sm. scuotimento, traballamento, vacillamento.

Scantinar, va. e vn. barcollare, ondeggiare, tentennare, traballare; esser indeciso, stare in forse, ondeggiare, pencolare: — „ Pencolava, pencolava, poi l’ha voluto lui;“ scantinar i denti, ballare i denti.

Scantonada, sf. scantonamento.

Scantonar, va. scantonare.

Scanzeladura, sf, cancellatura, concellazione, scancellamento, scancellatura, scancellazione; met. scancellati cciò: — „Chi do min può tr ovarsi fuori in questo scancellaticelo.“

Scanzelar, va.. cancellare, scancellare; radiare: — „Lo han radiato dalla lista degli elettori.“ “

Scanzìa, sf. scaffale, scansìa: — Dichiara .d’aver gli scaffali pieni zeppi di libri;“ scanzìa dei piati, ranceria, rastrello, scanceria.

Scapelada, sf. scappellata, scappellatura.

Scapelar, va. scappellare, — fare di -berretto, o fare di -cappello, — scoprirsi il capo.

Scapestrado, agg. dissoluto, licenzioso, scapestrato, sfrenato; de scapestrado, dissolutamente, licenziosamente, scapestratamente, sfrenatamente; viver de scapestrado, vivere scapestratamente, — scapestrare, scapestrare: — „Scapestra allegramente “Sra che ha ereditato quattro zolle.“ . Scapitada, sf. scapitamelo.

Scapitar, vn. scapitare.

Scapola (far), m. avo. far forca, — bucare, o salar la lezione,l’ufficio ecc.

Scapolar, vn. scapolare, — andare, od essere esente, — far esente; scapolarla, met. cavarne le ossa; scapolarla per él buso de la ciave, met. uscirne pel rotto della cuffia.

Scapoler, sm. chi fa forca, o chi sala la lezione, ecc.