Pagina:Dizionario triestino (1890).djvu/503

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VER - 502 — VES

sione, traduzione: — „Rivolgimento dal latino.“ — „Pessima traduzione del Schiller;“ versione: — «Secondo una versione più probabile egli ha il torto marcio.“

Verso, prep. e sm. circa, intorno; direzione, indirizzamento; modo, via; banda, lato, parte; verso; far versi, mettere, o porre in verso, — verseggiare; verso che no ga le silabe giuste, verso zoppo; verso di una sillaba: verso monosillabo. Versi monosillabi italiani non so se ne possono essere, io non ne ho letto alcuno; conosco però un sonetto monosillabo francese, che trascrivo a titolo di curiosità: Forte Belle, Elle Dort. Sorte Fréle, Quel Mort. Rose. Close, La Brise La Prise; verso di due sillabe: bisillabo; — di tre: trisillabo; — di quattro: quadernario; — di cinque; quinario; — di sei: senario; — di sette: settenario; — di otto: ottonario; — di nove: novenario; — di dieci: decasillabo; — di undici: endecasillabo; verso che termina colla metà d’una parola, l’altra metà di cui’portasi al principio del verso susseguente: verso comiziale; andar, o no andar a verso, met.. andare, o non andare a pelo, — andare, o non anelare a’ versi; far per ~el suo verso, fare pel verso; ciapar per el suo verso, pigliare che che sia per il suo verso, — pigliare il verso di una cosa, o pigliare il verso in una cosa; ciapar el verso de una roba, o in una roba, pigliare ih verso di una cosa, o in una cosa; andar per el suo verso, andare pe’ suoi piedi, o andar pel’suo verso; trovar el verso, met, trovare il bandolo, — trovare il capo e le congiunture, — pigliare il panno pel verso,----trovare la stiva, — trovare modo, o, verso; no esser verso, met. non esser vero.

Vertical, agg. perpendicolare; verticale.

Vertidura, sf. apertura; vertidura de le camise de omo, sparato; — de le camise de dona, scollo; — che ga i grami su la panza, scarsella.

Verza, sf. bot. verza — brassica oloracea; piantina de verza, che se traspianta, brasca.

Verzelata, sf. zi. muggine musino — mugil saliens.

Verzer, va. allargare, aprire, dilatare, schiudere, sciorre: — „Farete sciorre tutti que’ sacchi;“ sparare: — „Appena ucciso il maiale bisogna spararlo subito;“ verzer botega, aprire, o rizzar bottega; verzer i oci, met. aprire gli occhi; verzeghe le finestre e le porte — detto altrui scherzevolmente quando racconta cose incredibili e strampalate: ammanna eh’ i’ lego; verzer co le ciave, dischiavare; chi ben sera ben verzi, m. prov. la buona cura caccia la mala ventura, — chi ben serra ben apre.

Verzota, sf, bot. verzotto..-.

Vescovil, agg. vescovile.

Vespèr, sm. vespaio, vespeto.

Vespon, sm. zi. calabrone — vespa crabro.

Vessiga, sf. vescica, vessica; che partien a la vessiga, vescicolare; che ga vessighe, vescicoso; che servi per le malarie de la vessiga, vescicario, vessicario; vessiga del pisso, vescica orinaria; — delfici, cistiffelea; — de . una back etada, scigrigna; — de becada de musson — e simili: Goccinola; — del polame, cipolla, gozzo, ingluve; — de una scotadura, vescica; lassar le vessighe sul cui, o lassar le vessighe su le spale, fare le stringhe sul culo, o fare le stringhe sulle spalle.

Vestàlia, sf. panciona.

Vestir, va» abbigliare, indossare, vestire, e nel senso di mutar panni per uscire, od altro: rivestire: „Andatevi a rivestire, han da venire le signore;“ sm. vestimento: — „ (Jhe curioso vestiri = Che vestimento curioso;“ vestito: — solo vestir ghe costa un .ocio de la testa. == li solo vestito gli costa un occhio della testa;“ vestir de luto, andare in gramaglia, —; vestire a bruno, o vestire a lutto; vestir de mezo luto, vestire di bruno leggero, o vestire di mezzo bruno; chi che se vesti co la roba dei altri presto se dispoia, prov. chi dell’altrui si veste, ben gli sta, ma tosto-