Pagina:Don Chisciotte (Gamba-Ambrosoli) Vol.1.djvu/239

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capitolo xxiii. 221

lo chiamò tosto pregandolo che calasse dov’eglino si trovavano; ed egsso gridando domandò a lui chi lo aveva condotto in quel luogo poche volte o non mai calpestato da piede umano, ma sol da capre o da lupi, ovvero da altre fiere di quegli antri. Sancio rispose che scendesse che di tutto gli avrebbero dato conto. Scese il caprajo, e arrivato dove stavasi don Chisciotte: — Io scommetto che voi, signori, andate guardando cotesta mula da nolo che vedete morta laggiù in quel burone: ebbene sappiate che sono già sei mesi da che ella è costà. Ora ditemi, signori: avete forse incontrato il suo padrone? Non ci siamo incontrati in alcuno, rispose don Chisciotte, ma trovato abbiamo un cuscinetto ed un valigiotto poco di qua lontano. — Io pure li ho veduti, rispose il capraio, ma non volli toccarli, e neppur ad essi accostarmi temendo di qualche disavventura o di essere tenuto per ladro; perchè il diavolo è fino, e salgono dal sotto in su delle cose che ci fanno intoppare e cadere senza che se ne sappia il come od il quando. — Così dico ancor io, rispose Sancio, che veduto ho il valigiotto, e me ne stetti lontano, fate conto come un tiro di pietra, e l’ho lasciato dov’era, e se ne giace ove stava, perchè io non voglio immischiarmi nelle cose che non m’importano. — Sapete voi, buon uomo, disse don Chisciotte, chi ne sia il padrone? — Questo solo vi so dire, rispose il caprajo, che corrono sei mesi all’incirca da che un giovane ben fatto e di giusta statura giunse ad una capanna di pastori lontana forse tre miglia da questo sito. Cavalcava egli la stessa mula che vedete là morta, ed avea seco il cuscinetto e la valigia che dite di avere trovati senza toccarli. Domandò a noi caprai quale fosse la parte più recondita e silvestre di questa Sierra, e noi gli abbiamo risponsto essere questa dove ora ci troviamo: e ciò è vero, perchè se vi penetrerete per mezza lega, non ne saprete più uscire: ed anzi mi maraviglio che fin qui vi siate potuti condurre, non essendovi nè strada nè guida che ajutare vi possa. Ora sappiate che udendo il giovane la nostra risposta, voltò le redini, e si avviò alla parte da noi accennatagli, lasciandoci tutti contenti della sua bella presenza e del suo buon garbo, ma attoniti nel tempo medesimo della sua domanda e della fretta con cui s’incamminò verso la Sierra. Da quel punto in poi non lo abbiamo veduto; se non che dopo alcuni giorni, incontratosi egli per istrada in uno de’ nostri pastori, se gli accostò, gli diede di molte pugna e calci, e poi se n’andò alla volta dell’asina del pastore che portava la vettovaglia, tolse quanto pane e cacio aveva, e fatto questo, sparì via, si può dire, in un lampo rinselvandosi nella Sierra. Quando noi caprai avemmo questa notizia siamo andati a cercarlo per quasi due giorni nei luoghi più romiti, e finalmente lo trovammo nascosto