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capitolo lii. 583

DEL TICHETOCCHE, ACCADEMICO DELL'ARGAMASSIGLIA,

ALLA SEPOLTURA DI DULCINEA DEL TOBOSO.

EPITAFFIO.

Dulcinea qui sta tranquilla,
  Che di carne ancorchè onusta,
  Morte barbara ed ingiusta
  Al fin colse e incenerilla.

Sua prosapia illustre brilla;
  Dama apparve nel sembiante;
  Di Chisciotte fu l’amante,
  E l’onor della sua villa.

Furono questi i versi che si poterono leggere; gli altri vennero affidati ad un accademico affinchè li spiegasse per conghiettura, perchè tutte le lettere erano rosicchiate dal tarlo. Si vuole che vi sia riuscito, ma a prezzo di molte vigilie e di grande diligenza, e che abbia in animo di mandarli alla luce. Se si avvererà la terza peregrinazione di don Chisciotte

Fors’altri canterà con miglior plettro.

FINE DELLA PRIMA PARTE.