Pagina:Don Chisciotte (Gamba-Ambrosoli) Vol.2.djvu/419

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capitolo xlv 409

egli tutto turbato: — Signore, io sono un povero guardiano di bestiami da setole, e questa mattina me ne tornava dall’avere venduto in questo paese (sia detto con permissione) quattro porci, avendo pagato di gabella poco meno di quanto essi valevano. Ora ritornandomene al mio villaggio, m’incontrai per istrada in questa buona matrona; la quale so dire che mente di quanto asserisce„. Il governatore gli chiese allora se portasse seco qualche moneta di argento; e rispose che avea in seno venti ducati in una borsa di cuoio. Ordinò che la cavasse fuori e la desse tal quale alla querelante. Lo fece egli tremando, e se la prese la donna facendo mille inchini a tutti, e pregando Iddio per la salute e per la vita del signor governatore, il quale difendeva sì bravamente le orfane bisognose e le