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strata poco riconoscente: e poi mi consola il pensare che questo è dono che non può lasciar sospettare di doppie intenzioni. Ha mandato le ghiande quando io era governatore, ed è dovere che chi ottiene qualche benefizio lo contraccambi anche con bagattelle; nè più di così si poteva fare da noi due: tutti potranno affermare che io era spoglio ed ignudo quando cominciai a governare, ed era ignudo quando ho finito, e posso tornar a dire con sicura coscienza (che non è poco): nè ho perduto, nè ho guadagnato.„ Così la discorreva Sancio tra sè medesimo nel giorno della sua partenza; ed intanto don Chisciotte, che aveva la sera innanzi preso finale congedo dai duchi, uscì fuori la mattina, e si presentò armato di tutto punto sulla piazza del castello. Lo stavano osservando tutte le genti dai corridoi, ed anche i duchi erano accorsi a vederlo. Era Sancio montato sopra il suo asino colle bisacce, col valigiotto e colla dispensa, tutto fuori di sè dall’allegria, perchè il maggior-