Pagina:Don Chisciotte (Gamba-Ambrosoli) Vol.2.djvu/71

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capitolo vi 61


In questo picchiarono alla porta, e domandandosi chi era, rispose Sancio Panza: “Son io„. Appena la serva l’ebbe conosciuto, che andò ad impiattarsi per non vederlo: a tal segno era da lei abbonito! Gli aprì la porta la nipote, ed egli andò incontro a braccia aperte al suo padrone don Chisciotte, che con lui si chiuse in camera dove seguì fra loro un altro colloquio di non minore importanza di quello già riferito.