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ragionamento sesto 91


a favellare — disse. E, ultimamente, gli disse un altro ciò che egli andava insegnando. — Ben parlare — rispose súbito. Queste cose le diceva che egli aveva ottanta anni.

Pandolfino. Fra le cose umane pare a me che ’l bello e buon parlare sia la piú eccellente. Platone, nel libro delle sue Leggi, afferma non esser cosa che manifesti meglio ciò che vale un uomo che ’l parlare.

Ciano. «Danari, santo padre!» — disse il buffone: eloquenza in lá. Oggi non è tempo di dar parole: i libri le mangiano e non gli uomini. Andate a cicalare intorno a uno avaro con parole, vedrete se voi ne caverete mai nulla! fregatevi intorno alle nostre cortigiane con l’eloquenza e aspettate la grazia, sí, per dio! andatevi con gli scudi e siate mutolo, vedrete se sarete inteso come eloquentissimo! fate d’avere gran somma di tesoro, che sí che voi ottenete quello con esso che mille Pirri e dieci mila Tullii non otterrebbe!

Lorenzo. Perché gli uomini sono tutti impastati d’avarizia e d’ignoranza e non di virtú e di nobiltá. Che sí che dai gentili e virtuosi principi e da’ mirabili gentiluomini ancóra voi riceverete da loro ciò che volete con eloquenza e con dottrina! Ché tutto l’oro del mondo, per altra via, non gli farebbe muovere i pensier loro.

Ciano. Voi potresti fare una scelta, che io starei cheto.

Pandolfino. L’eloquenza è sempre stata la principessa delle virtú, come favella un eloquente dotto; mai ti viene a noia. Sia che musica si vuole, con poche ore la ti sazia; balli, malissimo; maschere, male e peggio; ma un oratore mirabile, quando egli finisce, tu te ne duoli e dispiaceri che egli si tosto abbi finito. I libri sono frategli carnali di questa nobiltá: quando sono pieni d’un bel numero dolce di dire, d’un’eloquenza suave e d’una dotta materia e mirabile, l’uomo non se gli sa tuôr di mano. L’eloquenza con una mano o, per dir meglio, gli uomini eloquenti porgano i lor libri e dall’altra ricevano le catene d’oro. Onde, per far pari la nostra lite con Ciano, diremo, per fargli piacere, che un uomo eloquente ha quanto tesoro egli vuole. E se tal volta voi vedete degli eloquenti che non n’hanno, è