Pagina:Doveri dell'uomo di Giuseppe Mazzini, Londra, 1860.djvu/98

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può indugiare o accelerare il proprio progresso; ma il disegno Provvidenziale non può cancellarsi da forza umana. L’Educazione dell’Umanità deve compiersi; noi vediamo quindi escire dalle invasioni barbariche che sembravano spegnere la civiltà, un nuovo incivilimento superiore all’antico e diffuso su più ampia zona di terra: vediamo dalla tirannide, esercitata dagli individui, escire, subito dopo, un più rapido sviluppo di libertà. La Legge, il Progresso, devono compirsi, come altrove, qui sulla terra. Non v’è opposizione fra terra e cielo; ed è bestemmia il supporre che l’opera di Dio, la casa ch’Egli ci ha dato, possa, senza peccato, sprezzarsi, abbandonarsi ai Poteri, quali essi siano, alle influenze del Male, dell’Egoismo e della Tirannide. La Terra non è soggiorno d’espiazione; è soggiorno di lavoro a pro dell’ideale, del Vero e del Giusto che ciascun di noi ha in germe nell’anima; gradino verso un Miglioramento che noi non possiamo raggiungere se non glorificando, coll’opere, Iddio nell’Umanità, e consecrandoci a tradurre in fatto quanta più parte possiamo del suo disegno. Il giudizio che s’adempirà su ciascun di noi, e che ci farà innoltrare sulla scala del Perfezionamento o ci condannerà a trascinarci nuovamente nello stadio tristamente o sterilmente percorso, si fonderà sul bene che avremo fatto ai nostri fratelli, sul grado di progresso che avremo aiutato altri a salire. L’associazione più sempre intima, più e più sempre vasta, coi nostri simili è il mezzo per cui si moltiplicano le nostre forze, il campo sul quale si compiono i nostri Doveri, la via per ridurre in atto il Progresso. Noi dobbiamo tendere a far dell’intera Umanità una Famiglia, ogni