Pagina:Doyle - Le avventure di Sherlock Holmes.djvu/78

Da Wikisource.

— 72 —


— Buona sera — disse guardando dalla finestra. — Vorrei dirvi una parola.

La ragazza assicura come parlando egli tenesse celata nella mano una carta.

— Che volete da me? — chiese il palafreniere.

— Vengo a proporvi un buon affare. Voi avete due cavalli iscritti per la corsa di Vessex: Silver Blase e Bayard. Datemi le previsioni della scuderia e voi nulla ci perderete. E’ vero che alle prove Bayard potrebbe rendere all’altro 100 metri su 1000 e che tutti i jokey hanno scommesso per lui?

— Ah! voi siete uno di quei bricconi del diavolo — esclamò il palafreniere. — Voglio farvi vedere come vengono ricevuti a King’s Pyland.

E ciò dicendo, corse verso la nicchia per sciogliere il cane. La ragazza fuggi verso la casa, ma correndo si volse e vide l’uomo curvato alla finestra. Però quando qualche minuto più tardi Hunter stava per slanciarsi su lui col cane, il briccone era scomparso e malgrado tutte le sue ricerche Hunter non potè scoprirlo.

— Un istante — dissi. — La guardia aveva chiusa la scuderia prima di partire?

— Benissimo, Watson, benissimo — mormorò il mio compagno. — Questo punto mi parve tanto importante che inviai ieri un telegramma a Dartmoor per assicurarmi del fatto. La porta era stata chiusa, e la finestra era troppo stretta perchè si potesse introdursi di là.

Hunter attese la venuta dei suoi compagni per inviare un messaggio al proprietario. Alla narrazione di quanto era avvenuto, Straker si mostrò molto inquieto, quantunque non comprendesse completamente il significato dei fatti. Ciò lo lasciò tormentato, e destandosi verso un’ora del mattino mistress Straker lo trovò occupato a vestirsi.

Egli le spiegò che l’ansietà l’aveva tenuto desto fino allora e che non poteva resistere al desiderio