Pagina:Dresselio - Scola della patienza.djvu/14

Da Wikisource.

Ma io hò riguardo maggiore al mio profitto, e a quello del mio Lettore, che alla grandezza, e alla maestà dell’opera. Che giova legger molte cose, ponderarne poche, e prima d’arrivar all’ultime scordarsi delle prime? E per lodare la Patienza non fa troppo à proposito una gonfia, e longa diceria. E perciò io mi son ristretto in questo angusto circolo, e in questi brevi termini, di dire poche cose, mà breve, e ordinatamente, così per aiutar meglio la memoria, come la volontà, e l’intelletto. E posso dire con verità, che non hò fatto raccolta, ma scielta delle cose; con animo di trattarne più a longo, se piacerà a Dio di darmi vita, e sanità. Intanto ti dò ad assaggiare queste poche cose, accettale con buon’animo, e procura, benigno mio Lettore di star sano, apparecchiandoti ad una buona Patienza, ch’è cosa più d’ogn’altra necessaria.