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136 Scola della Patienza

è un’efficace strumento della virtù, purche trovi un’huomo, che se ne possa servire. Variamente si serve Iddio di questo instrumento nella Scuola della Patienza. Vi sono alcuni tanto poveri, che nè anche col pane si possono cavare la fame, mà ne anche trovano da guadagnarsi il vitto con le lor fatiche; degni veramente di compassione. Di questi si deve intendere quel detto di Diogene: Paupertas non parva aegritudo est. Non è picciola infermità la Povertà. Altri sono poveri vergognosi, ne’ quali potendo più la vergogna, che la fame, stentano grandemente nelle proprie case, ne son manco degni di compassione di quello, che siano gli altri. Alcuni altri poi sono talmente poveri, che ancor son sì dapochi, e infingardi, che non saria loro cosa molto difficile il levarsi dalla povertà, se prima volessero sbrigarsi