Questa pagina è stata trascritta e formattata, ma deve essere riletta. |
138 | Scola della Patienza |
simi ancora, che per non star contenti della sorte loro, non vi è cosa, che lor basti. Vicinissimi à questi sono quei, de quali disse S. Giovanni Chrisostomo: Paupertatis nomen Reges non effugiunt. a Ne anche i Regi fuggono il nome della povertà. Nasca finalmente donde si voglia la povertà, ella è un’efficace strumento della virtù, purche di quello non ci serviamo male.
E’ verissimo ciò, che disse Seneca: Paupertas nulli malum est, nisi repugnanti. b La Povertà non è cosa mala, se non à chi non la vorrebbe. S. Chrisostomo dice, che la Povertà è madre della Sanità. E S. Agostino, che tanto la loda, osò dire: Omnis Philosophiae magistra nobis inopia est. c La Povertà c’è maestra, e ci insegna tutta la filosofia. Detto più, che vero, dichino pure ciò, che lor pare, i nemici della povertà. La Povertà fù in-