Pagina:Dresselio - Scola della patienza.djvu/377

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Parte II. Cap. II. 353

ti tali: Advenam non contristabis, neque affliges eum: advena enim, et ipsi fuistis in terrra Aegypti.a Non darete molestia ne fastidio alcuno al forastiero, poiche ancor voi foste forastieri nella terra d’Egitto. La vostra esperienza sarà quella, che vi dirà quanto miserabil sorte sia l’esser uno forastiero, schiavo, oppresso dalle fatiche, e carico di bastonate.

S. Leone dice, che perciò a S. Pietro, Prencipe de gl’Apostoli, fù permesso, che così bruttamente cadesse, accioche essendo egli il sommo Pastore di tutti, fusse più facile a perdonar a gl’altri, che fussero caduti, e perche a questo modo si riponesse nel Principe della Chiesa il rimedio della penitenza. Quindi è che il Padre di famiglia si sdegnò così gravemente con quel servo; perche essendosi egli trovato indebitato con il suo Signore infino à gl’occhi, e haven-