Pagina:Dresselio - Scola della patienza.djvu/531

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Parte II. Cap. VI. 507

Da quella viene data amara, ma gioverà a innumerabili persone questa bevanda. Così è appunto. Niuno huomo saria mai stato al mondo, che havesse potuto offender Christo, ne pure con una minima puntura di spina, se l’eterna Providenza, e Sapienza del Padre non havesse ciò determinato, e non havesse egli voluto, che da Christo si patissero così crudeli, e acerbi tormenti. L’istesso Salvatore dice: Sicut mandaum dedit mihi Pater, sic facio.b Come mi hà commandato mio Padre, così fo; e altrove: Nonne sic oportebat Christum pati?c Non fù egli di bisogno, che Christo così patisse.

Ogn’uno, che intende bene la forza di questo argomento; ogn’uno, che riconosce Dio per autor di tutti i suoi travagli, e afflittioni, e crede con tutto il cuore, che Dio sia quello, che volse ab æterno, e che adesso ancora vuole