Pagina:Dresselio - Scola della patienza.djvu/541

Da Wikisource.

Parte II. Cap. VI. 517

scelerati. A chi dunque potrà mai parere cosa mala, l’haver molti nemici, e molti, che ’l travaglino? Essendo certissimo, che tutti, quei che vogliono esser huomini da bene, e servir a Giesù Christo, hanno da esser perseguitati.

Faraone Rè d’Egitto minacciò gli Hebrei, e fece un giuramento di perseguitarli, dicendo: Persequar, et comprehendam illos.d Per certo io li perseguitarò, e li prenderò. E non disse questo quando li vedeva tutti immersi nel fango, e travagliati; ma quando li vide fuggire. L’istesso fanno i nostri nemici; Mentre stiamo immersi nel fango de’ vitij, a pena ci danno qualche fastidio; ma quando cerchiamo di salvarci con la fuga, all’hora ci si attraversano quanto possono, e con crudeli, e nemichi assalti procurano almeno d’atterrirci. Perciò l’Ecclesiastico avvisandoci dice: Fili, accedens