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520 Scola della Patienza

buona, ma ancora l’infelice, l’oscura, l’infame, e mala come chiaramente l’Ecclesiastico. Sicut enim hanc sic et illam fecit Deus, ut non inveniat homo contra eum iustas quaerimonias.a Perche si come Iddio fece questa, fece ancor quell’altra, talmente che l’huomo non habbia alcuna giusta causa di lamentarsi di lui. Poiche Dio a bella posta volle mettere appresso a una giornata oscura un’altra bella, e chiara; e appresso alle prospere le cose avverse; e rintuzzare la forza, e l’acrimonia dell’une, col mescolamento dell’altre, accioche a questo modo si facesse una medicina più salutevole a i costumi, e alle infermità de gl’huomini. Propterea in die bonorum, ne immemor sis malorum, et in die malorum, ne immemor sis bonorum. Memento paupertatis in die divitiarum.b A mane usque ad vesperam immu-