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644 Scola della Patienza

di tù di cercarti un’altro, che ti pigli, e ti riporti a casa. Costui veramente cominciò a portar la Croce, come facevano altri ancora, ma non vi durò. In questo mondo tal volta alcuni poverelli deboli, e fiacchi se ne vanno al bosco a far un fascio di legne, per brugiarle; ma perche il peso, che col caminare suol crescere dà lor fastidio, alla fine lo gettano in terra, e il lasciano per la strada: Così noi perduta finalmente tutta la patienza, cominciamo a lamentarci, e dire: Chi non si stancarebbe al fine per così dure, e travagliose fatiche? Chi hà tanto dura la pelle, che possa resistere a tante botte? Chi hà tanto di bronzo il petto, che possa star saldo à tanti travagli, e miserie? Durano troppo queste mie afflittioni, ne se ne vede il fine. E così finalmente cen’andiamo languendo, caschiamo, e ce ne stia-