Pagina:Dresselio - Scola della patienza.djvu/809

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Parte III. Cap. VI. 783

se ne stava tutto mesto, pallido, pien di paura, e poco men ch’essangue, tutto tremava in pensar a quel funesto apparato di così horrenda morte: Ma dopo, che hebbe fatto oratione, e rassegnata tutta la sua volontà in quella del Padre; disse subito: surgite eamus. Sù presto andiamo a incontrare allegramente i nostri nemici, e a ricevere gl’empi abbracci, e il sacrilego bacio di Giuda traditore.

E questa conformità della volontà humana con la divina rende l’huomo così pronto a sopportar’ogni cosa, così forte ad operare, così animoso a superare tutti i nemici, e così invitto, e inespugnabile contra tutti gli incontri, che quanto uno è più conforme alla divina volontà, tanto più è apparecchiato a fare, e patire ogni cosa con maggior fortezza. Nè vi sarà mai calami-