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794 Scola della Patienza

belle della vita; da’ quali nè si deve sperare, ne si deve dimandare d’esserne esenti. Questi finalmente così grandi osservatori del divin volere, sanno come il sonatore, che tanto và tirando, e allentando le corde della cetera, finche è accordata: Così chi vuole, che la sua volontà sia conforme alla divina, và tanto emendando, forzando, instruendo, e stimulando la sua, fin che totalmente, e perfettamente si soggetti alla divina.

Il che facendo molto bene seco stesso il Salmista, diceva: Nonne Deo subiecta erit anima mea? ab ipso enim salutare meum. Sicut Domino placuit, ita factum est. Sicut fuerit voluntas in Caelo, sic fiat.b Non sarà forse soggetta a Dio l’anima mia, essendo che da esso dipende la salute mia? Si è fatto, com’è piaciuto al Signore. Facciasi pura come sarà la volon-