Pagina:Due novelle aggiunte in un codice del MCCCCXXXVII.djvu/15

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VII

pata; ho creduto di far cosa gradita agli amatori delle novelle mandandole entrambe in istampa. E perchè voi siete così diligente e solerte cultore di questa sorta di studi, che formano uno dei vanti speciali di nostra letteratura, onde basta ricordare le novelle del Lando e del Doni che illustraste in ogni più degna maniera, le ho a voi per effetto di stima e di simpatia indirizzate, nella persuasione che unendo esse all’interesse dell’intreccio ordinato e naturale una forma elegante e vivace, non disconvengano altresì all’egregio autore della Storia di Lucrezia Buonvisi, uno de’ più cari libri moderni che mercè vostra mi fu dato di leggere.

Ignoro chi abbia dettate queste due novelle, nè dirò tampoco che