Pagina:Elementi di economia pubblica.djvu/106

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324 elementi di economia pubblica.

ciam male, di ciò che noi potremmo far meglio. Mille utilissimi vegetabili, come l’ulivo principalmente, poi il zafrano, il cotone, l’indico, l’acacia, ci offrono un’abbondantissima mèsse di osservazioni e di ricerche, onde avere la gloria di essere promotori di cose utili e la lusinghiera approvazione della patria, de’ concittadini e della posterità, ed anche di potere con ragione divenir superiori al disprezzo di quelli, che per imbecillità o per mal talento sorridono dispettosamente a tutte le cose nuove che escono fuori del ristretto circolo delle loro idee.


Cap. VII. — della pastorale.

80. Ramo capitale di coltura e di pubblica economia è la pastorale, l’arte cioè di nutrire e di far crescere i bestiami, principalmente le pecore. Queste furono da già lungo tempo in questa provincia, avita loro patria e domicilio amplissimo, dal pregiudizio e dalla prevenzione scomunicate. Si pretende che un morso velenoso e municipale avveleni le vigne e le biade e tutto ciò che rodono, onde si è impedito il rinnovellamento di un ramo di rendita, che altre ragioni sicuramente hanno sbandito dal nostro Stato. Dico municipale, perchè in altri Regni vivono pacificamente innumerabili greggie senza che avvelenino nè le biade, nè le vigne di que’ paesi. Dico che altre cagioni le hanno sbandite, perchè un pregiudizio ed una opinione non sono mai state in nissuna nazione la causa di una rivoluzione considerabile ed universale, ma bensì cagioni fisiche e fatti reali, principj e cagioni di fisici effetti. Non è già che un piccolo paese debba principalmente ed esclusivamente coprirsi di greggie e chiudere la terra all’alimento sostenitore degli uomini, e ad altre colture che un maggior numero di quelli fanno sussistere ed agire; ma bensì che si distrugga un errore, che ne esclude anche quel numero che potrebbe vivere senza offesa ne’ terreni inetti ad altre migliori colture, i quali nutrir potrebbero un animale di facile sussistenza, di abbondante prodotto, padre di manifatture e di arti di richiesta universale e di uso indispensabile e comune. La luce de’ sovrani provvedimenti ha