Pagina:Emma Ivon - quattro milioni, Sommaruga, Roma, 1883.djvu/202

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— È vero! - sclamò Stambecchi - non ci pensavo. La scusi.

— S’imagini!

Stambecchi stava per uscire, scornato ancora una volta, ma poi si volse e: - Saprebbe indicarmi dove abitasse prima il signor conte? - domandò al sagrista.

— No... non glielo saprei dire davvero!

Stambecchi era alla disperazione.

Allora pensò di rammentarsi dove abitassero Dario e sua moglie, quand’egli era partito per l’America. Erano passati nove anni da quel giorno.

A furia di starci sopra, ci riuscì, e andò di filo a quella casa.

La portinaja lo mandò ad un’altra; la portinaja di questa ad un’altra ancora, finchè giunse in porto.

L’aveva trovata. Cercò subito la parrocchia sotto la quale aveva abitato il conte prima di entrare nel palazzo Tricomo, e seppe finalmente il nome della levatrice della contessa Annetta Bocca-Serena.

Nel registro battesimale sotto la data del 12 febbraio 187... lesse il nome del suo nipotino alla lontana, Eleuterio Rocca-Serena, e fra i testimoni trovò quello del fratello di Anna. Antonio Lattuga, e quello di Orsola Marchisella levatrice approvata.