Pagina:Emma Ivon - quattro milioni, Sommaruga, Roma, 1883.djvu/98

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— Eh, ma infine una rendita sicura di venti franchi, per un uomo solo, non è da buttar via.

— E gli altri parenti come furono trattati?

— Agli altri gonfia nugole zero via zero, zero! Il solo fortunato dopo me e dopo te, è qui il cugino Cesare.

— E tua moglie sta bene?

— Benissimo. Credo sia uscita.

— E l’erede?

— Perfettamente. Oggi vieni a pranzo da noi, che te lo farò vedere. Ti troverai in buona compagnia. Tutta gente alla mano. Una olla podrida di tutte le razze.

Quel dialogo durò qualche ora; gli argomenti non mancavano.

Quando suonò il tocco, un servo entrò ad annunciare al conte che la carrozza era attaccata secondo l’ordine ricevuto alla mattina.

— Adora mi levo. Noi siamo intesi. Per l’una e mezzo debbo essere ad un appuntamento. A rivederci alle sei.

Stambecchi e Vallieri uscirono.