Pagina:Epistole di Dante Allighieri.djvu/225

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disputa 181

equabilmente da tutte le sue parti e principalmente al centro. Da questa conchiusione consegue, come dichiarerà, che la terra in ogni parte della sua circonferenza dista equabilmente dal centro, per ciò che dicesi equabilmente; e che sottostà a tutti i corpi, per ciò che dicesi principalmente: dal che seguirebbe (se l’acqua fosse concentrica, come si dice), che la terra sarebbe dovunque circonfusa e nascosta; di che vediamo il contrario. Che dalla conchiusione seguano le predette cose, così lo dichiaro: Poniamo per contrario, od opposto di quel conseguente, che è il distare equabilmente in ogni parte, e diciamo che non disti; e poniamo che da una parte la superficie della terra disti per venti stadii, dall’altra per dieci; e così un emisfero di essa sarà di maggior quantità dell’altro: nè importa se poco o molto diversifichino nella distanza, purchè diversifichino. Comechè adunque della maggior quantità di terra sia maggiore la virtù del peso, l’emisfero maggiore per la virtù prevalente del suo peso spingerà l’emisfero minore, fino a che sia equiparata la quantità di ambedue, per la cui equiparazione si equiparerà il peso; e così dovunque ridurrassi alla distanza di quindici stadii: siccome anche vediamo nella sospensione e nell’equilibrio dei pesi nelle bilance. Dal che risulta, essere impossibile che la terra equabilmente tendente al centro, disti diversamente o inequabilmente nella sua circonferenza da quello. Necessario è dunque, che il suo opposto disti inequabilmente; il che vale equabilmente distare, quando disti: e così è dichiarata la conseguenza dalla parte di ciò, che è equabilmente distare. Che ancora segua, essa sottostare a tutti i corpi (lo che anche dalla conchiusione dicevasi seguire), così dichiaro: La principale virtù tocca principalmente il fine; giacchè per questo è principale, perchè prestissimamente e facilissimamente può conseguire il fine: principale virtù di gravità è quella, che ha un corpo principalmente tendente al centro, come appunto è la terra; adunque essa principalmente conseguisce il fine della gravità, ch’è il centro del mondo; adunque sottostarà a tutti i corpi, se principalmente tende al centro: e ciò dovevasi dichiarare in secondo luogo. Per ciò dunque apparisce, essere impossibile che l’acqua sia concentrica alla terra; lo che sta contro alle cose determinate.


Si scioglie la ragione precedente per instanza.


§. XVII. Questa ragione però non sembra dimostrare, perchè la proposizione della maggiore principale similmente non sembra essere necessaria. Imperocchè dicevasi, che un corpo gravissimo tende equabilmente da ogni parte e principalmente al centro; il che pare non essere necessario; poichè sebbene la terra sia corpo gravissimo paragonato ad altri corpi; paragonato tuttavia in sè, e nelle sue parti, può essere gravissimo e non gravissimo; mentre potrebbe una delle sue parti esser più grave dell’altra. Avvegnachè l’adequazione del corpo grave non facendosi per quantità, in quanto quantità,