Pagina:Errori e rimedi nell'Italia meridionale.djvu/5

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Finchè il Governo dittatoriale resse l’ex-reame delle Due Sicilie, ciò che si operò e che si potè credere errori governativi, poteva essere l’effetto della necessità delle circostanze eccezionali in cui versava quel paese; e quindi non solo meritevole di scusa, ma degno di quell’ammirazione che non può negarsi per le gigantesche e favolose intraprese coronate dal più splendido successo che mente umana possa concepire.

Però, se dopo ch’il plebiscito dei popoli meridionali d’Italia chiamò il Governo del nostro amato Re Vittorio Emmanuele a sostituire il dittatoriale, per unificare l’Italia, gli uomini sommi preposti all’amministrazione della cosa pubblica non ottennero ancora il risultato, che al certo si son proposti; non debbesi attribuire alle cause che i nemici diretti ed indiretti della patria, sia per ambizione o interessi personali sono spinti a divulgare e vogliono far credere a quei popoli affatto nuovi alle istituzioni liberali; essi vogliono profittare dell’effetto prodotto su quel popolo da un Governo che da più di un secolo ha cercato con ogni mezzo il più immorale corromperlo, lasciarlo nell’ignoranza o sotto l’influenza delle superstizioni, per rafforzarsi sempre più nel dispotismo e nella tirannide. Questa mancanza di successo però debbesi attribuire soltanto a semplici