Pagina:Fedele, ed altri racconti (Fogazzaro).djvu/245

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pereat rochus 239


— Fa freddo, sì — rispose don Rocco con una forzata benevolenza nell’accento — Fa umido.

E posò la lanterna sulla tavola.

— Venga qua — riprese l’altro. — Aspetti che L’accomoderò io. — Andò a pigliar una sedia e la piantò sul focolare a fianco della propria.

— Ecco — diss’egli.

Intanto don Rocco veniva ripigliando fiato e facendo con un cipiglio terribile dei faticosi ragionamenti interni.

— Grazie — rispose. — Vado a metter giù il tabarro e torno subito.

— Lo metta giù qui il tabarro — replicò il Moro non senza una certa fretta, una nuova imperiosità, che piacquero pochissimo a don Rocco. Egli depose silenziosamente sulla tavola il tabarro e il cappello e sedette sotto la cappa del camino, a fianco del suo ospite.