Pagina:Fedele, ed altri racconti (Fogazzaro).djvu/63

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un'idea di ermes torranza 57

qualche indizio apparve sino dal 1846. Per il sior Beneto non esiste poesia francese nè italiana; e, sulla collina, il giardino, lasciato pressochè interamente in balìa delle proprie passioni, ha sciupato le fredde eleganze, ha preso, fra i vigneti blandi degli altri colli, un aspetto selvaggio, vigoroso, che gli sta molto bene in quel seno solitario degli Euganei. Al piano il laberinto fu messo a prato; i tubi dei giuochi d’acqua son tutti guasti; agl’ippocastani il sior Beneto ha sostituito due filari di gelsi. Voleva abbattere con lo stesso scopo scientifico i pioppi secolari del viale pomposo che da Monte San Donà mette ad un’umile stradicciuola comunale; ma la signorina Bianca li difese con passione e lagrime contro l’acuto argomento di papà: «bezzi, bezzi». Quando, nell’aprile del 1875, Bianca sposò il signor Emilio Sparcina