Pagina:Ferrario, Trezzo e il suo castello schizzo storico, 1867.djvu/74

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quali fossero precisamente i gelosi incarichi e le istruzioni a lui impartite.

    gnoscere. Circa la guardia del quale volemo debii osservare li ordini infrascritti et ad quelli, nè alcuni d’essi debii may contrafare, nè contravenire ne consentire ad chi li contrafacesse o tentasse contrafare per dirrecto, nè per indirrecto per alcuna rasone o casone quale dire o imaginare se potesse «sub pena amputationis capitis tui et perditionis tìdei, anime, et corporis» et de perdere tutti i tuoy beni presenti et da venire o vero ogni altra pena che ad nuy parerà.
    Primo. Volimo che con sincera fede et continua vigilanzia tegni dicto nostro castello ad nostro nome, instati tia et peticione, et de quello delli nostri figlioli maschii et legitimi che sera successore in questo nostro Stato et dominio: et quello per lettere te fosseno scripte, nè per ambassate o comandamenti te fosseno facti, non lo consegnerai may ad homo del mondo, sia chi si voglia, ma ad chi nuy te diremo de nostra propria bocha, aut ad chi te scriveremo per lettere sottoscripte de nostra propria mano, et signate de mano de Cicho, Joanne, o Pietro Pagnano nostri secretarli, et sigillate del nostro ducale sigillo in cera bianca, et te mandaremo li contrasigni havemo con ti, et precipue quello te havemo dato nuy de nostra propria mano, senza el quale, se bene avesse l’altri contrasigni, non consigneray il castello; quando vero te scrivimmo per lettere sottoscripte de nostra propria mano signate de mano de uno de dicti secretarii, sigillate del nostro ducale sigillo, et te mandarimo el contrasigno te havimo dato de nostra propria mano, allora consigneray el castello ad chi te scriveremo, etiam che non avessi altri contrasigni.
    Secondo. A ciò non puossi incorrere in manchamento, nè inconveniente alcuno, non volimo che may per veruno tempo debij uscire delle porte de dicto castello nostro per lettere te fossero scripte, nè per ambassate e comandamenti te fossero facti per chi se sia, se non haveray licentia da nuy de nostra propria bocha, aut in scripto et sottoscripto de nostra propria mano, et signata de mano de uno de dicti nostri secretarii et sigillata del nostro ducale sigillo, et sigillata dentro della nostra corniola che imprime Tarma nostra della bissa con el vechio per cimerò che tiene uno diamante in mano in cera bianca, corno sta qui da capo, et te mandarimo el contrasigno te ha-