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ULISSE
Io sono vecchio, principe, e non giusta
è questa zuffa con un uomo giovine.
Pure la fame mi costringe. Or voi
giurate che se vincerò, nessuno
aiuterà con la gagliarda mano
il vinto ad atterrare il vincitore.
TELEMACO
Se il cuor ti basta ad azzuffarti, vecchio,
tu non devi temere altri che il tuo
nemico. E questi non ti toccheranno,
ospite sei della mia casa. E i Proci
giurano!

(tutti acconsentono)


ULISSE
             E allora fatti avanti, eroe!

(si mettono a torso nudo)


(Iro si rifugia presso Antinoo)


ANTINOO

(a mezza voce, a Iro)


Iro, se questo malandato vecchio
pieno di guai, vince la zuffa, io giuro
che dal tiranno ti farò mandare
Echèto. E sai, ti strapperà le orecchie
e il naso, e in pasto ti darà ai mastini!

(trascinano Iro nel mezzo e si alzano tutti, facendo un semicerchio. Penelope, non vista, compare sulla soglia della porta laterale, con due ancelle, e guarda)