Pagina:Fillia - L'ultimo sentimentale, 1927.djvu/68

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operaio o di un atleta, m’interessano violentemente — desidero «quel particolare di distinzione» che tu non possiedi e non sento più le tue qualità che essi non ànno».

«Ò sofferto tanto che ormai posso analizzare con calma ciò che provo: speravo dapprima di soffocare le sensazioni, di cedermi ancora — ma sarebbe un eroismo inutile, quasi stupido, perchè tu possederesti il mio corpo e non la mia volontà. Sono sempre stata sincera con te e non voglio assolutamente illuderti. Sei forte: ài uno spirito sano e giovane, che non si abbatterà per questo — devi irrigidirti e soffrire. Ogni preghiera sarebbe inutile: se mi sono decisa a farti una simile rivelazione è perchè ne conosco la sua esistenza assoluta».

«Lo so: ti sembra impossibile che, dopo quattordici mesi, si uccida un sentimento in pochi giorni — è la domanda che mi à ossessionata e mi à fatto dubitare del cambiamento. Eppure la verità è lucida come un cristallo. Lo spirito à un’importanza enorme ma non esiste senza la materia».

«Dobbiamo separarci: senza lacrime, senza odio. La nostalgia del passato sarà il ricordo più dolce del nostro domani e nessuna forza umana ne potrà cancellare la bellezza».

Farro non l’aveva interrotta — lo schianto feroce non trovava rispondenza per parlare — un tumulto disordinato d’impressioni, di stupore e d’angoscia gli toglieva ogni equilibrio morale. Cercò malamente d’insistere — l’aiutò come un automa a raccogliere le sue cose — le ore passarono senza che