Pagina:Foscolo, Ugo – Prose, Vol. II, 1913 – BEIC 1823663.djvu/73

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varianti 67

p. 275, 1. 19, ho cura

»1. 22, frizzi

»l. 28, Z e L, mangiato

»l. 30, Z e L, a visiera alzata

p. 276, l. 1, Z e L, Ei

»l. 7, Z e L, per lasciarsi a beneplacito d’un.... ha faccia impudente, anima negra e mano

»l. 10, Z e L, sviscerata amicizia

»l. 13, Z e L, ma schiudili: Pare a te

»l. 15, Z e L, O nessuno

»l. 25, Z e L, ch’ella non può, non che ammirare

»l. Z e L, questa dell’uomo

»l. 36, Z e L, da chi saprebbe

p. 277, l. 2, Z e L, che avrebbe tanto vigore da

»l. 6 sgg. fino a l. 33, in M mancano.

»l. 8, Z e L, nessun;

»l. 9, Z e L, trapassato

»l. 10, Z e L, insieme confesso

»l. 17-18, Z e L, alle volte

»l. 23, Z e L, io mi so

»l. 24, Z e L, le vogliono mantenersi in riputazione

»l. 25, Z e L, m’addottrinò nelle

»l. 29, Z e L, o far però

»l. 30, Z e L, assai volte

»l. 34, M, gloriare

p. 278, l. 4, Z e L, o meditando

»l. 8, Z e L, starsi » l. 11-2, Z e L, Or tu vedi

»l. 13, Z e L, che il cielo

»l. 13-14, Z e L, lascia andare l’usata predica

»l. 19, Z e L, per iscoprire

»l. 21, Z e L, mia altera

»l. 25, Z e L, mutar

»l. 32, Z e L, come sono uscito dalle mani della

»l. 33, Z e L, fra me

p. 279, l. 1, Z e L, per non istare a rischio

»l. 2, M, ciurmaglia

»l. 4, M, 3 dicembre

»l. 6, M, sgridami a tuo senno

»l. 7, Z e L, Tu mi mi sto; M, sto qui seduto

»l. 10, Z e L, dandogli avviso che fra non molto ci rivedremo

»l. 10-11, M, e ogni ora mi pare un anno

»l. 16-7, Z e L, se non se

»l. 25, M, si affida